Apache httpd
Ogni utente può gestire un’istanza personalizzata del server. In questo modo ognuno può configurare il proprio server come desidera, con il non trascurabile vantaggio di poterlo far partire e fermare quando vuole.
Il server è quello standard della distribuzione (la versione è ottenibile con
il comando apache2 -v
). Con Ubuntu 20.04 c’è Apache httpd 2.4.41.
La cartella /opt/httpd-setup contiene i file di configurazione di base, ma non è scrivibile dagli utenti; seguire la procedura dettagliata in questa pagina.
Setup
Per poter configurare il server occorre quindi creare nella propria
area utente la cartella ~/httpd
, contenente i file iniziali di
configurazione del server.
Per far questo è possibile lanciare lo script:
/opt/httpd-setup/user-setup.sh
Il server così configurato ha come radice dei documenti la cartella
~/httpd/www/html
nella vostra area utente.
NOTA: se avete fatto il setup di Apache httpd negli anni precedenti (prima di agosto 2021), dovete ripeterlo, perché con l’aggiornamento è cambiata la versione di PHP e alcune vecchie impostazioni non sono più adeguate.
Esecuzione
È possibile utilizzare uno script per controllare il server (viene copiato
insieme ai file di configurazione nella cartella ~/httpd
nella propria area
utente).
Per lanciare il server:
~/httpd/httpd.sh start
Per fermare il server:
~/httpd/httpd.sh stop
Per fermare e far ripartire il server:
~/httpd/httpd.sh restart
Prima connessione
Una volta lanciato il server, il servizio è accessibile all’indirizzo http://localhost:8000/.
Per comodità, su ogni macchina sono presenti delle regole iptables per rigirare alla porta 8000 le richieste in arrivo sulla porta 80; quindi il server è raggiungibile anche senza specificare la porta, con http://localhost/.
È anche possibile utilizzare il nome della macchina; ad esempio, se siete su
lab32.edu-al.unipmn.it
, il server è raggiungibile con
http://lab32.edu-al.unipmn.it:8000/
o
http://lab32.edu-al.unipmn.it/.
PHP
Seguendo questa procedura, Apache HTTPD è già configurato con PHP.
All’interno della document root è presente un file phpinfo.php
, che è possibile utilizzare per visualizzare i dettagli della configurazione di PHP:
Con Ubuntu 20.04 è presente il PHP 7.4.3.
Adminer
Con il setup del server web e dell’ambiente PHP abbiamo anche incluso Adminer, che è un’interfaccia di gestione dei database.
Dopo aver fatto il setup qui descritto, lo potete utilizzare collegandovi a:
Attenzione: per motivi di sicurezza, l’accesso ad Adminer è abilitato solo da localhost. Questo perché consente l’accesso al DB, e il setup crea un DB con una password nota.
Se vuoi abilitare l’accesso anche dall’esterno, devi:
1) cambiare la password per accedere al database (vedi la pagina di setup del DB per leggere la procedura)
2) rimuovere o modificare in modo opportuno il file:
~/httpd/conf.d/01-protect-adminer.conf
Cosa fare ora?
Hai già configurato MySQL? Probabilmente un server DB ti verrà comodo.
O magari preferisci utilizzare PostgreSQL.
Hai già aggiunto phpMyAdmin per gestire il DB? È un utile interfaccia web, che puoi utilizzare in alternativa ad Adminer.
Esempio 1: configurarsi un’istanza di Drupal.
Esempio 2: configurarsi un’istanza di WordPress.
Note finali
Nota: la configurazione che viene creata attraverso lo script di setup è quella di base, ma potete fare numerosi affinamenti e modifiche, a seconda delle vostre esigenze; per tutte le informazioni si consiglia di consultare la ricca documentazione disponibile sul sito http://httpd.apache.org.