Il framework permette di costruire in poco tempo delle applicazioni web complete e ben strutturate, sfruttando dove possibile il paradigma “Convention over configuration”.

Configurazione

L’ambiente di sviluppo ottimale si concilia poco con i limiti di spazio dettati dalla quota fissata per gli utenti del laboratorio. Per cercare di ovviare a questo limite, è necessario spostare la creazione di file temporanei e il salvataggio delle dipendenze nella cartella /var/tmp/.

Per configurare correttamente l’ambiente di sviluppo, seguire i passi seguenti:

  1. modificare il proprio ~/.bashrc, aggiungendo le righe seguenti (sostituire utente con il proprio nome utente):

    export JAVA_HOME=/opt/java
    export GRAILS_HOME=/opt/grails
    export GRADLE_USER_HOME=/var/tmp/utente/gradle
    export PATH=$GRAILS_HOME/bin:$JAVA_HOME/bin:$PATH;
    
  2. configurare la cartella della cache attraverso il seguente comando (anche qui, sostituire utente con il proprio nome utente):

    mkdir ~/.grails
    echo 'grails.dependency.cache.dir = "/var/tmp/utente/grails/ivy-cache"' > .grails/settings.groovy
    

Esecuzione

Grails è dotato di una shell a linea di comando dalla quale è possibile compiere le operazioni più comuni.

Per verificare che l’ambiente di sviluppo sia configurato correttamente, aprire un terminale e digitare:

grails -version

Il sistema dovrebbe rispondere con qualcosa di simile:

| Grails Version: 4.0.11
| JVM Version: 1.8.0_201